Cosa vedere a Torino: due giorni di eleganza e bellezza
Cosa vedere a Torino in due giorni? Questa semplice domanda ne nasconde in realtà una più difficile: tra tutte le bellezze che Torino ha da offrire, a cosa si deve rinunciare se si hanno a disposizione solo due giorni? La capitale del Regno Sabaudo nonché prima capitale d’Italia è strapiena di palazzi e di piazze meravigliose, di musei interessanti, di parchi e fare una scelta non è facile. Io per esempio ho dovuto rinunciare al giro di streetart che tanto mi sarebbe piaciuto! Clet, Millo, Roa, Ericailcane, solo per citare alcuni nomi. Mi sono presa degli appunti e ci tornerò di sicuro. Se però volete saperne di più sulla streetart a Torino, vi consiglio di dare un occhio ad un articolo del magazine di Expedia Discover per organizzare il vostro tour.
Oltre a graffiti e murales, a Torino troverete tantissime chiese, piazze e viali e una marea di caffè storici che hanno qualcosa da raccontare e a cui ci si può sedere per riposarsi un po’. E poi ci sono i pezzi forti: la Mole Antonelliana, il Museo Egizio, il Parco del Valentino.
Ecco allora cosa potrete vedere a Torino in due giorni, più qualche piccolo consiglio extra per chi ha la fortuna di fermarsi qualche giorno in più.
Visitare Torino a piedi: cosa vedere in due giorni
Il centro di Torino è tutto sommato abbastanza circoscritto e si può visitare benissimo a piedi. Certo non tutto è concentrato in centro, ma è possibile organizzare una visita a piedi della città limitando l’uso dei mezzi pubblici solo laddove necessario. Considerate poi che in diverse zone del centro troverete aree pedonali chiuse al traffico che renderanno le vostre passeggiate ancora più gradevoli.
Ecco allora cosa vedere il primo giorno.
Piazza San Carlo
Per andare alla scoperta di Torino vi consiglio di partire da Piazza San Carlo che potremmo considerare l’ombelico di Torino. Una piazza grandissima, con un lungo porticato che corre sui due lati maggiori, la statua di Emanuele Filiberto nel centro (per gli amici il Caval ëd Bronz) e due chiese quasi gemelle al fondo: vale a dire la chiesa di Santa Cristina e la chiesa di San Carlo Borromeo.
Che poi a guardar bene non sono gemelle, ma più o meno rendono lo stesso effetto di Piazza del Popolo a Roma o almeno a me la ricordano parecchio. Sulla piazza si affaccia anche uno dei tanti caffè storici di Torino, nonché un posto consigliato per assaggiare il buonissimo cioccolato: il caffè Stratta offre le sue delizie ai torinesi dal 1836.
Fate attenzione poi alla facciata del palazzo che si erge sopra a Stratta, per intenderci quello che fa angolo tra la piazza e via Giolitti. Se osservate bene troverete 3 palle di cannone incastrate in parete. Si tratta di palle di cannone murate in ricordo della storia di Torino e più precisamente degli assedi del 1706 e del 1799 rispettivamente opera delle truppe francesi e napoleoniche. Altre palle di cannone simili sono incastonate in altri palazzi storici di Torino come ad esempio la Chiesa dell’Oratorio di San Filippo Neri o il Santuario della Consolata.
Caffè Torino
Vi basterà fare il giro della piazza per arrivare ad un altro bar storico: il Caffè Torino con la sua meravigliosa insegna al neon Martini. Stra-bella per una foto ricordo! Proprio davanti al Caffè troverete incastonata per terra la rappresentazione in ottone di un toro: pare porti fortuna pestargli le parte basse! Esattamente come avviene con il toro rappresentato in Galleria a Milano. Non fate i timidi e fatevi sotto, vi assicuro che non morde. Poi non so dirvi se porti realmente fortuna, ma tentar non nuoce.
Il Quadrilatero
Proseguiamo il nostro giro esplorativo dirigendoci verso il Quadrilatero, un quartiere storico di Torino o meglio il quartiere dove Torino è nata. Qui infatti sorgeva la vecchia città romana (Julia Augusta Taurinorum), ben riconoscibile dalla struttura delle strade che ancora oggi ripercorrono l’andamento perpendicolare dell’antico decumano e del cardo. Il quartiere è molto vivo. Per arrivarci da Piazza San Carlo vi consiglio di passare per la Galleria San Federico, uno dei tanti luoghi in cui potrete ammirare l’eleganza di Torino. Gironzolando per il quadrilatero romano ho imboccato una vietta che mi è piaciuta da morire: via San Tommaso nella contrada dei Guardinfanti. E’ una stradina molto stretta piena di negozietti e botteghe originali. Non perdetevi la Libreria Antiquaria Dentis: curiosa e grottesca allo stesso tempo, pensate che in vetrina c’era esposto un pipistrello e un topo a due teste insieme a libri antichi e pubblicazioni bislacche.
La Porta Palatina
Percorrendo Via San Tommaso arriverete a incrociare Via Garibaldi, oggi via dello shopping e un tempo decumano della città romana. Non fatevi tentare dai negozi e proseguite dritti. Via San Tommaso dopo aver incrociato Via Garibaldi cambia il suo nome in Via Porta Palatina e in pochi passi vi condurrà niente meno che alla Porta Palatina, ma che sorpresa! Porta Palatina è una delle antiche porte di accesso alla città romana. Pare si tratti di una delle porte romane meglio conservate al mondo. Se penso che questo imponente colosso risale al primo secolo avanti Cristo, mi si piegano le ginocchia. La porta fa parte del parco archeologico di Torino insieme all’antico teatro che potrete ammirare di lì a pochi metri spostandovi in via XX Settembre.
Il mercato di Porta Palazzo e il Balon
Proprio alle spalle di Porta Palatina troverete il famosissimo mercato di Porta Palazzo, praticamente un’istituzione a Torino. Si tratta di uno dei più grandi mercati all’aperto d’Europa. Al suo interno troverete di tutto: dai prodotti dell’orto ai prodotti agroalimentari, passando per il mercato ittico e l’abbigliamento. Non mancano anche alcune zone coperte. Il mercato si svolge tutti i giorni (esclusa la domenica) in piazza della Repubblica indicativamente delle 7:00 alle 14:00. Il sabato si prolunga fino alle 19.00. E sempre il sabato potrete visitare anche un’altra istituzione del folclore torinese: il Balon, un mercato con oggetti di antiquariato, vestiti vintage, libri usati e oggettistica varia. Il Balon si svolge nelle vie Borgo Dora, Lanino, Mameli e Canale Molassi tutti i sabati dalle 7:00 alle 19:00.
La cattedrale di San Giovanni Battista e la Sacra Sindone
Ritornando verso il centro, vi consiglio di fare una veloce tappa nel Duomo di Torino altrimenti noto come Cattedrale di San Giovanni Battista. La chiesa in sé non mi ha particolarmente colpita, ma vale la pena di fare una visita perché qui troverete la cappella in cui è conservata la Sacra Sindone. Se pensate di vedere la Sindone esposta, mi spiace deludervi. No, non la potrete osservare dal vivo. La preziosa reliquia è custodita in una teca lunghissima all’interno della quale è disposta in posizione orizzontale per una migliore conservazione.
Piazza Castello: Palazzo Reale e Palazzo Madama
Proprio alle spalle del duomo si trova il Palazzo Reale, edificio imponente ed elegantissimo che si affaccia sull’altrettanto bella Piazza Castello. Palazzo Reale è la più importante tra le residenze sabaude che, per la cronaca, sono Patrimonio Mondiale dell’Umanità: tutte quante all’unisono! Non che io voglia insinuare che l’Unesco si sia mai sbagliato, eh! Ma in questo caso c’è proprio da dire che ci ha visto bene! Le Residenze Sabaude sono una più bella dell’altra, esempio di stile, bellezza, ma soprattutto di eleganza. Quell’eleganza tutta piemontese che passeggiando per Torino si percepisce nell’aria.
Sulla Piazza si affacciano anche l’Armeria Reale, la Chiesa di San Lorenzo e Palazzo Madama, un’altra tra le residenze sabaude. Un tempo porta di ingresso alla città romana, venne poi trasformata in una roccaforte difensiva e poi in castello. Che sia per questo che la piazza si chiama Piazza Castello? Geniale! Il nome di Palazzo Madama lo si deve invece alla Madama Cristina di Borbone che fu la prima ad abitarci.
Il Palazzo Carignano
Ci spostiamo ancora di pochi metri fino ad arrivare a Piazza Carignano. Nel tragitto vi consiglio di fare un salto nella Galleria Subalpina: ancora una volta, eleganza allo stato puro.
In Piazza Carignano troviamo il Teatro Carignano e Palazzo Carignano: lo so, in questo caso la fantasia è stata un po’ scarsa. Il teatro Carignano è uno storico teatro del settecento, dall’esterno passa inosservato, mentre all’interno è riccamente decorato. Proprio di fronte al teatro troverete Palazzo Carignano che invece è impossibile non notare con la sua facciata barocca a mattoni rossi: ruba gli occhi e mette allo stesso tempo un po’ in soggezione. Fa parte anch’esso delle Residenze Sabaude, ma vi suggerirei di ricordarlo come la sede del primo parlamento del Regno d’Italia: vale a dire un pezzo della nostra storia.
Il Museo Egizio
Vi basterà fare qualche passo per raggiungere l’ingresso del Museo Egizio, una delle eccellenze museali italiane. Lo sapevate che il Museo Egizio di Torino è il secondo al mondo dopo quello del Cairo per quel che concerne la storia egizia? E che, incredibile a dirsi, è addirittura il più antico?
Ho dedicato alla visita del Museo più di due ore e devo dire che le vale tutte. Il prezzo del biglietto include una video guida che aiuta a leggere e interpretare i vari reperti. Io però ho scelto la visita guidata perché volevo vivere questo museo a fondo. Era tanto che sognavo di visitarlo e, giunta alla fine, è un’esperienza che mi sento di consigliarvi perché l’ho apprezzata particolarmente.
Nel museo sono esposti innumerevoli ritrovamenti in un allestimento che si sviluppa su 10.000 metri quadri distribuiti su 4 piani. All’interno troverete statuette, monili, iscrizioni, mummie, sfingi e sarcofagi.
Il fascino di una civiltà misteriosa e lontana che rivive sotto i vostri occhi. Semplicemente imperdibile.
Se la visita al Museo vi ha un po’ stancati, vi consiglio due posticini in cui potreste sedervi a riposare un po’ bevendo un caffè. Il primo si trova in Piazza Carignano e no, non si chiama Caffè Carignano, ma Farmacia del Cambio. E a dispetto del nome non vende medicinali, ma prodotti di pasticceria e gastronomia anche se è ospitato nella storica farmacia Bestente. Il secondo si trova poco più in là ed è il Caffè Mulassano, locale storico dove si dice siano stati inventati i tramezzini.
La Mole Antonelliana
Ci spostiamo nuovamente a piedi, ma basteranno dieci minuti per raggiungere la Mole Antonelliana, simbolo indiscusso di Torino. La Mole, che in origine doveva servire da Sinagoga, deve il suo nome all’architetto che la progettò: Alessandro Antonelli. Al suo interno ospita ora il Museo del Cinema. E’ possibile salire con un ascensore fino a 85 metri di altezza e poi da lì proseguire ulteriormente a piedi. Sono disponibili biglietti singoli per il museo, per l’ascensore o biglietti cumulativi per entrambi.
Il Palazzo Fetta di Polenta: Casa Scaccabarozzi
Se vi resta ancora un po’ di energia nelle gambe, potreste allungare ancora un pochino il vostro itinerario e raggiungere un posto davvero curioso che si trova a cinque minuti a piedi dalla Mole, nel quartiere Vanchiglia.
Casa Scaccabarozzi è chiamata dai torinesi il Palazzo a fetta di polenta: più che una fetta di polenta a me sembra proprio un foglio di carta! Un palazzo con un lato talmente stretto da misurare soltanto 54 centimetri. Permettetemi il paragone, ma questo sembrerebbe proprio il Flatiron di Torino. Che dite? L’artefice di tutto ciò è ancora Alessandro Antonelli.
Il Parco del Valentino e i quartieri limitrofi
Il secondo giorno di visita a Torino parte nel Parco del Valentino, un bellissimo parco dalla forma allungata che si trova affacciato proprio su una sponda del Po a pochi minuti a piedi dal centro. Grazie alla sua posizione offre delle bellissime viste sulle rive del fiume. Al suo interno si trovano diversi monumenti, l’Orto Botanico, un Giardino Roccioso, il Castello del Valentino e il Borgo Medievale.
Piccola nota di colore: il parco è abitato da una piccola colonia di simpaticissimi scoiattoli. Per nulla timidi, si avvicinano senza problemi non appena gli fate intendere di avere qualcosa da mangiare. Piccolo consiglio: portatevi in tasca un paio di noci e li renderete felici.
Il Castello del Valentino
Dopo il Museo Egizio, credo che il castello del Valentino sia il luogo che più mi è piaciuto di Torino. Indovinate un po’? Si, esatto: fa parte delle Residenze Sabaude! Deve la sua forma attuale, di ispirazione francese, alla Madama Cristina (quella di Palazzo Madama, sempre lei!) e attualmente ospita la facoltà di architettura. Attenzione attenzione: è aperto alle visite soltanto il primo e il terzo sabato del mese e va prenotato online con almeno 8 giorni in anticipo. Poi non dite che non ve l’avevo detto.
Il Borgo e la Rocca Medievale di Torino
Il Borgo e la Rocca Medievale sono un altro angolo di Torino a mio avviso imperdibile. Sebbene non si tratti di un vero borgo medievale, ma di una ricostruzione ottocentesca, questo luogo ha un che di magico. Gli ambienti sono ricostruiti ispirandosi alle abitazioni piemontesi e valdostane di epoca medievale e ricreano un’atmosfera unica e suggestiva. Una rocca, una piazzetta col suo bel pozzo, una chiesa, una strada di mercanti, le mura e il ponte levatoio, tutto è studiato per ricreare i colori e gli scorci di un vero borgo medievale. Il borgo, che viene a tutti gli effetti considerato un museo a cielo aperto, è visitabile tutti i giorni liberamente (ingresso gratuito), mentre la rocca è visitabile solo tramite vista guidata.
Il Monte dei Cappuccini
Per godere di una vista spettacolare su Torino con la Mole in primo piano e le Alpi a fare da sfondo, vi consiglio di fare un salto al Monte dei Cappuccini dove troverete una terrazza che vi consentirà di scattare delle foto spettacolari. La salita a piedi non è proibitiva, certo andarci in macchina è parecchio più comodo! In entrambe i casi, assicuratevi di andarci in una giornata limpida per avere tutto lo spettacolo delle Alpi a vostra disposizione.
Altre cose da vedere nei dintorni di Torino
Per terminare il nostro giro di Torino, nel pomeriggio del secondo giorno vi consiglio la visita a una tra le meraviglie che seguono. Purtroppo visitarle tutte in soli due giorni risulta impossibile, quindi vi consiglio di scegliere quella che più vi ispira o di aggiungere una giornata al vostro soggiorno.
A pochi chilometri dalla città si trovano infatti dei veri e propri gioielli.
La Venaria Reale
Si raggiunge in auto dal centro di Torino in meno di mezz’ora, ma per visitarla probabilmente non sarebbe sufficiente una giornata. La Venaria Reale è paragonabile a Versailles quanto a sfarzo e bellezza. Interni riccamente decorati in cui spicca la famosissima Galleria Grande, giardini all’italiana con terrazze, scalinate e fontane, in un complesso davvero imponente che esprime tutta la magnificenza della casa sabauda.
Ormai è inutile che vi dica che è patrimonio dell’Unesco in quanto facente parte delle residenze sabaude, vero?
La Basilica di Superga
Anche la Basilica di Superga si raggiunge in meno di mezz’ora di auto.
La storia della Basilica è molto curiosa. Durante l’assedio francese del 1706 (quello che viene ricordato dalle palle di cannone murate in Piazza San Carlo, vi ricordate?) pare che Vittorio Amedeo II salì sul colle di Superga per osservare la città sotto assedio e fece un voto: in caso di vittoria avrebbe costruito un monumento dedicato alla Madonna. Indovinate com’è andata? Beh, si! I piemontesi vinsero e Filippo Juvarra progettò la Basilica di Superga.
La basilica è tristemente famosa per gli eventi che coinvolsero i giocatori del Grande Torino del 1954, quando di ritorno da una trasferta l’aereo che li trasportava si schiantò sulla collina.
La palazzina di Stupinigi
Altri 20 minuti in auto vi porteranno infine alla palazzina di caccia di Stupinigi.
Residenza Sabauda, patrimonio dell’Umanità e, occhio che questa volta vi sorprendo, progetto di Juvarra!
Luogo destinato alle feste e alle attività di caccia, la visita alla palazzina di Stupinigi vi porterà alla scoperta delle scuderie, della biblioteca e degli appartamenti reali. Un altro esempio dei tanti gioielli che Torino ha da offrire.
ITALIA: 30 POSTS QUE AYUDAN PARA VIAJAR [3] | Viatges pel Món
19/12/2018 @ 14:58
[…] Cosa vedere a Torino: due giorni di eleganza e bellezza | One Two Frida […]
18/05/2018 @ 18:10
E’ strano e bellissimo allo stesso tempo vedere la mia città raccontata, mi piace scorgerla attraverso gli occhi altrui e ancora di più mi riempie il cuore vedere che (nonostante sia spesso sottovalutata) riesca sempre a colpire chi la visita con la sua eleganza <3 grazie Frida!
14/05/2018 @ 22:02
Complimenti! Hai fatto veramente un giro completo di tutto il meglio di Torino 🙂
Aggiungo solo la Chiesa della Consolata: lì di fronte si può bere anche l’originale Bicerin in un localino che è una perla!