Tornare bambini a Tokyo – parte prima – Gundam, Odaiba

Sarà perché sono cresciuta negli anni 80 a fette di pane, marmellata e cartoni animati giapponesi, che ogni volta che metto piede a Tokyo mi sembra di tornare bambina?

Sarà per quella strana capacità tutta giapponese di inserire il KAWAII un po’ ovunque?

Le lezioni di Frida

Kawaii è un termine che può essere tradotto con “carino”, ma che in realtà non trova una traduzione esatta in una lingua occidentale, perché identifica un vezzo tutto giapponese per le cose belline e pucciose. Non belle, eh! Belline!  ^v^

E vai di cartelli pubblicitari, indicazioni stradali, video esplicativi, confezioni al supermercato, tutto, tutto, TUTTO è kawaii.

E poi manga come se piovesse, diffusi a ogni livello sociale, genere, età, istruzione.

Forse non sono io a tornare bambina in Giappone, forse sono i Giapponesi che riescono a mantenere anche in età adulta quei tratti che nella nostra cultura sono considerati infantili e relegati al mondo dei più piccoli.

Fatto sta che a Tokyo si possono trovare diversi luoghi in cui tornare ai bei tempi della scuola e sentirsi, anche solo per un’ora, di nuovo bambini.

E primo tra tutti questi posti, tappa imperdibile per tutti i bambini di 30-40 anni o giù di lì, è il mitico Gundam.

Gundam Diver City

A Tokyo, c’è una statua di Gundam a grandezza naturale. Si, a grandezza naturale, perché Gundam ESISTE DAVVERO. E non c’è solo la statua di Gundam Rx. 78-2 a Odaiba, c’è anche il Gundam Cafè (2 a dire il vero, uno a Odaiba e uno ad Akihabara), il Museo di Gundam, ovvero il Gundam Front Tokyo (sempre a Odaiba) e scatole e scatole di riproduzioni di Gundam di ogni forma e colore in migliaia di varianti di posizioni diverse in vendita in tutti i negozi di giocattoli, modellismo, mercatini, ovunque.

Gundam testa

Ma andiamo con ordine.

Gundam mi era sfuggito per ben 2 volte e volevo assolutamente vederlo.

La sua costruzione risale al 2009, anno in cui è stato eretto nel parco Shiokaze di Odaiba in occasione del 30° anniversario ed era visitabile gratuitamente fino al 31 Agosto, ovvero giusto un paio di settimane prima del mio viaggio in Giappone. E così in quel settembre del 2009 a Odaiba di Gundam non c’era nemmeno l’ombra.

Ci ho riprovato 2 anni dopo, ho organizzato il mio bel viaggetto in Giappone, ma nel 2011 Gundam era stato spostato a Shizuoka e io a Shizuoka mica ci dovevo andare. La sorte ha voluto poi che quel viaggio venisse annullato e quindi eccomi qui, al mio terzo tentativo di vedere Gundam, e finalmente nel viaggio del 2013 ce l’ho fatta.

Frida e Gundam

A Odaiba, Gundam si trova davanti all’ingresso di Diver-city, uno dei tanti centri commerciali di Odaiba.

Gundam tramonto

Devo ammettere che fa una certa impressione, alto quanto i palazzi che lo circondano, questi 18 metri di giocattolino sono un vero spettacolo. Un’attrazione che solo in Giappone poteva trovare spazio e che vale la pena di essere vista.

Gundam Front

A orari prefissati, è previsto un Gundam show e noi, che non ci facciamo mancare mai niente, avevamo programmato l’intera giornata in funzione dello spettacolo. E infatti, alle 12.00 in punto, la musica di sottofondo si ferma e comincia lo spettacolo. Parte una musica coinvolgente, sullo stile di Guerre Stellari (ora lo so che a qualche appassionato si accapponerà la pelle per il paragone, ma il genere mi sembrava quello), poi inizia un dialogo, ovviamente in giapponese, che simula una scena di guerra. L’unica cosa che sono riuscita a capire è stata: “GANDAMU ikimasu!” che significa “Gundam, andiamo!”. E a queste parole Gundam prende vita! Due lucine si accendono al posto degli occhi, poi sul petto e ai polsi, tipo dei gemelli luminosi, molto stiloso questo Gundam!

Gundam luciGundam mano

Dopo di che… Gundam… questo robottone gigante …alto 18 metri a grandezza na-tu-ra-le… SI-MU-OOO-VE (riuscite a leggerlo alla Enrico Lucci? SI-MU-OOO-VE!) E inizia a girare la testa a destra e a sinistra, in un tripudio di musiche galvanizzanti e urla di incitamento “Ikimasu!” e lucine che ci accendono e io lì sotto, con la bocca aperta e il naso all’insù e mi scappa pure un “ooooh!” quando dal petto e dalle gambe di Gundam inizia a uscire del fumo!

Poi Gundam mi guarda dritto negli occhi e quindi guarda in alto, e a quel punto penso: “Adesso vola! Dai! Vola! Volaaa!!!”

Gundam retro

E invece no, non si è messo a volare e non ha nemmeno ballato la break dance. Con tutta questa scena al contorno, mi sarebbe piaciuto che almeno alzasse le braccia, si muovesse un pochino, facesse ciao ciao. Niente di tutto ciò.

Gundam dettaglio

A un certo punto, a furia di far uscire fumo, che poi è vapore acqueo, Gundam ha iniziato a gocciolare, insomma, una scena che più che epica iniziava a cadere nel ridicolo, ma …sorpresa delle sorprese: tutti gli uomini intorno con gli occhi di fuori in adorazione. Ve lo giuro, ogni uomo nei paraggi non capisce più niente alla vista di Gundam che fa gli esercizi per la cervicale. Potere dei robot!

Gundam Odaiba

Lo spettacolo dura in tutto 5 minuti. Tutto sommato, mi è piaciuto venire a trovare l’amico Gundam e devo ammettere che è una tappa da non perdere. Forse lo spettacolo non è poi così “spettacolare” come me l’ero immaginato, quindi magari si può evitare di programmare l’intera giornata intorno a questo evento. Per il resto, Gundam è Gundam, non c’è niente da dire e fa la sua porca figura.

Gundam tra i fiori

Terminato lo spettacolo, siamo saliti al Gundam Front Tokyo, questa specie di Museo su Gundam in cui vengono illustrate le diverse serie realizzate ed è molto carino perché vengono proposti degli schizzi e gli story-board oltre ad alcune riproduzioni di navicelle e a una proiezione molto suggestiva in un cinema 3D.

Gundam Front TokyoNavicella GundamPicMonkey Collage

Al Gundam Cafè, oltre a cibarie a tema Gundam, sono in vendita tazze, modellini, spade laser e chi più ne ha più ne metta. Ma la cosa che mi è piaciuta più di tutte, sono state le ragazze alla cassa che ci hanno salutato sull’attenti.

Gundam cafeGundam cafe saluto

Che dire… Gundam Ikimasu!

 

info utili 2 fride

Per raggiungere Diver-City o in generale Odaiba, prendete la Yurikamome, una linea automatica (senza conducente) che attraversa la baia di Tokyo passando per il Rainbow Bridge. E’ comodo prenderla da Shimbashi, che si trova sulla Yamanote Line. Se riuscite, prendete i posti di testa della prima carrozza e vi sembrerà di essere voi a pilotare. Non esiste una fermata davanti a Diver-City, potete scegliere di scendere a Daiba oppure ad Aomi e fare due passi a piedi (noi siamo scesi ad Aomi e abbiamo raggiunto Gundam in 10 minuti ca). Il biglietto della Yurikamome non è incluso nel JR Pass.

Al momento, gli spettacoli di Gundam sono previsti alle 12.00, 15.00 e 17.00. Gli spettacoli serali sono alle 19.30, 20.30 e 21.30, della durata di 13 minuti circa oppure alle 20.00 e alle 21.00 della durata di 9 minuti circa. Vi consiglio di verificare che gli orari non siano stati modificati, anche se la pagina è solo in giapponese in fondo trovate una tabellina con degli orari, non ci si può sbagliare.

La statua di Gundam e gli spettacoli sono aperti al pubblico gratuitamente, mentre il Museo ha un biglietto di ingresso di 1.000Yen. I biglietti sono acquistabili dal 1° del mese in cui si intende effettuare la visita (va specificata data e orario di ingresso). Per acquistarli vi consiglio di rivolgervi ai Seven Eleven, una catena di combini presenti in tutto il Giappone.

Se non avete ancora scaricato la vostra Frida, potete farlo cliccando qua sotto. Mandatemi le vostre belle fotine, le aspetto!

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