San Bernardino alle Ossa: la chiesa di Milano più curiosa e macabra
San Bernardino alle Ossa, fra tutte le chiese di Milano, è di sicuro quella che più mi ha colpita, per la sua storia, per la leggenda che lo riguarda, ma soprattutto per l’impatto visivo che mi ha riservato.
Di certo, arrivare qua dentro senza sapere quello che vi attende deve fare un effetto ancora più spaventoso. Io in realtà sapevo cosa mi aspettava, e tra poco lo saprete anche voi (siete pronti?). Avevo letto dell’ossario ed ero curiosa di andarlo a vedere con i miei occhi. E nonostante fossi preparata, vi assicuro che l’impatto è stato forte e decisamente macabro.
La storia di San Bernardino alle Ossa e del suo ossario
La storia della chiesa di San Bernardino alle Ossa
Le origini di questo luogo risalgono al 12° secolo, quando in questa sede sorgeva un ospedale per la cura dei lebbrosi, l’ospedale di Brolo, con cimitero annesso. Nel 1210, per far posto alle nuove sepolture, venne costruito un primitivo ossario e nel 1269 la Chiesa di San Bernardino che sorse proprio accanto ad esso.
Fu solo in seguito, nel 17° secolo, che le ossa vennero poste ad adornare la stanza in quella che risulta essere l’attuale disposizione.
La chiesa di San Bernardino alle Ossa, come la conosciamo oggi, risale invece al 1750 quando venne edificata secondo lo stile barocco dell’epoca.
Alcuni sostengono che la facciata barocca ricordi più un palazzo settecentesco che una chiesa e, in effetti, tenderei ad essere d’accordo, tanto che una volta là non ho neppure pensato che quella potesse essere la chiesa e sono entrata per errore nella Basilica di Santo Stefano Maggiore che si trova proprio lì accanto.
La basilica di Santo Stefano Maggiore
Errore o no, se vi va, potreste sfruttare l’occasione per fare una breve visita anche a questa seconda chiesa, dato che le due che sorgono proprio una accanto all’altra.
La basilica di Santo Stefano Maggiore è una bella chiesa che, a differenza della sua vicina di casa, sembra proprio una chiesa, con tanto di campanile che, per la cronaca, è crollato nel 1642 danneggiando sia l’ossario che la chiesa di San Bernardino che dovettero essere ricostruiti.
L’ossario di San Bernardino
L’aspetto più singolare di tutto questo complesso, e il vero motivo per cui la gente viene a visitare questa zona, è costituito dall’ossario che si trova all’ingresso di San Bernardino alle Ossa.
Troverete l’accesso all’ossario percorrendo un corridoio che si trova proprio all’ingresso della chiesa di San Bernardino. Inutile dire che si tratta di un luogo di culto decisamente particolare.
Alla fine del corridoio vi ritroverete in una stanza abbastanza piccola.
Quello che stupisce, una volta entrati, è la quantità impressionante di ossa umane e soprattutto di teschi che vengono conservati in questo luogo. Sono per lo più posizionati sulle pareti, ammassati l’uno all’altro in misura abbondante e disposti in modo da creare motivi ornamentali. Il risultato è quanto mai lugubre e tetro, ma sicuramente di grande effetto.
Se siete facilmente impressionabili è probabile che questo luogo non faccia per voi.
Sulla volta della piccola stanza che costituisce l’ossario troverete un affresco, opera di Sebastiano Ricci, precursore del Tiepolo. Il dipinto, Trionfo di anime in volo, è molto bello e contribuisce di sicuro ad alleggerire la sensazione di oppressione che si respira lì dentro, dando la sensazioni di dilatare lo spazio verso l’alto.
Il risultato finale, sebbene risalga a qualche secolo fa, è parecchio rock. Teschi allineati e ossa impilate che somigliano quasi a delle borchie. Potrebbe passare quasi per una location da sfilata, se non fosse che il cervello vi riporta continuamente a pensare che quelli, ebbene si, sono resti umani che appartengono molto probabilmente ai morti dell’ospedale di Brolo.
Curiosità e leggende legate alla più macabra chiesa di Milano
Curiosità
All’interno della Chiesa di San Bernardino alle Ossa pare si trovi la tomba di alcuni discendenti di Cristoforo Colombo: tali Pietro Antonio e Giovanni di Portogallo Colon Conti della Puela e della Veragua, così… per dire.
Inoltre, Giovanni V Re del Portogallo, dopo aver visitato l’ossario di San Bernardino ne rimase talmente colpito da decidere di riprodurne uno ad Evora. Cercate Capela dos Ossos se volete visitarla, si trova vicino a Lisbona.
In origine si pensava che le ossa presenti nell’ossario appartenessero a martiri cristiani uccisi dagli eretici ariani ai tempi di Sant’Ambrogio. Da qui trae origine il nome di Ossario degli Innocenti, con cui questo luogo venne chiamato per secoli.
La macabra leggenda di San Bernardino alle Ossa
Secondo la leggenda, ogni anno il 2 novembre lo scheletro di una bambina riprende vita e trascina con sé le ossa degli altri defunti in una danza macabra di scheletri.
Io me li immagino che ballano al ritmo di una qualche canzone dei Guns ‘n Roses o degli AC/DC. Dopotutto, ve l’avevo detto che questo posto è rock.
Ad ogni modo, scherzi a parte, pare che il rumore delle ossa sia ben udibile anche dall’esterno.
Ora, oggi è il 2 novembre… chi di voi se la sente di farci un giro insieme a me?
L’ordine dei Disciplini
Quella dei Disciplini era una confraternita che pare sia arrivata a Milano verso il 1300. Immaginatevi ora dei frati con lunghe vesti bianche, un cappuccio a coprire interamente il viso e probabilmente un’ampia apertura sulla schiena per mostrare i segni della flagellazione. Ebbene si, questa confraternita faceva della “disciplina” la sua regola di vita tanto da assumere il nome di Disciplini. Erano noti anche come Flagellanti, proprio perché la disciplina imponeva loro questa pratica.
Oltre alla flagellazione, praticavano anche il culto dei morti ed è probabilmente a questo che si deve l’attuale composizione dell’ossario di San Bernardino. Quando nel 17° secolo il campanile della chiesa di Santo Stefano distrusse il precedente ossario, i Disciplini lo fecero ricostruire ricreando un ambiente di grande impatto con lo scopo di impressionare i fedeli. Che dire? Missione compiuta!
Dove si trova: come arrivare
La chiesa di San Bernardino alle Ossa si trova in Via del Verziere vicino a Via Larga, a poca distanza dal Duomo, ma potete arrivarci anche da Piazza San Babila.
- Metro: Il modo più semplice per arrivarci è quindi quello di prendere la metropolitana rossa e scendere proprio a Duomo o a San Babila oppure la metro gialla e scendere a Duomo. Da lì vi aspetta un veloce passeggiata di pochi minuti. Per un percorso più agevole vi lascio qui di seguito la mappa per raggiungere San Bernardino alle Ossa.
- Tram: Potrete inoltre arrivare in tram prendendo il 12, il 23 oppure il 27
- Bus: infine, l’ultima alternativa a vostra disposizione, sono le linee di autobus 54 o 60
12/07/2019 @ 16:58
Complimenti per il post, davvero interessante…nonostante vada spesso a Milano, non conoscevo questa chiesa, la prossima volta che vado devo andare a visitarla. Ciao
16/07/2019 @ 22:05
E’ un posto assurdo, ma una volta va visto!
04/11/2017 @ 11:00
è tanto che non vado a milano, forse perché è una città che non mi piace molto….
è una vita che però voglio tornare a milano al cimitero dove per un po’ è stata sepolta evita. mi sembra un giusto accostamento con questa chiesa: una bella visita allegra a milano 🙂
19/11/2017 @ 16:45
Ahahah! In effetti sarebbe un bell’accostamento!
Perché non ti piace Milano? Io la adoro!
26/11/2017 @ 22:29
perché ho sempre la sensazione che non ci sia molto da vedere. so che è un pregiudizio 🙂