Porto (oppure Oporto): decadenza e bellezza del Portogallo
Porto è una tra le mete più gettonate del 2017 e ora che ci sono stata ne capisco il motivo. E’ una città particolare: decadente, adagiata sulle colline, con un lungofiume che la separa da un’altra città piena di cantine di Porto (Porto il vino in questo caso), con un ponte gigantesco e strambo, con dei tram che sferragliano su e giù, dei musei meravigliosi, tanta architettura moderna, le spiagge e il mare a un tiro di schioppo, il tutto condito con un’atmosfera unica e il sapore autentico del Portogallo. Come se tutto questo non bastasse, è una meta particolarmente economica ed accessibile per quanto riguarda cibo e alloggio ed lo è diventata ancor di più da quando è collegata all’Italia con voli low cost. L’unica ombra che mi resta su questa città è capire perché qualcuno si ostini a chiamarla Oporto e non Porto, ma andiamo per gradi.
Cosa vedere a Porto: i principali luoghi da visitare
Di cose da vedere ce ne sono parecchie. Quindi vi segnalo quelle che sono le principali attrazioni che secondo me dovreste visitare a Porto. E siccome non riesco a scegliere qual è quella che mi è piaciuta di più, ve le elenco in un ordine che sarà scelto scientificamente a caso.
Igreja do Carmo
Considerata da quasi tutti (ma non da me) il più bell’esempio di azulejos della città, è a tutti gli effetti una chiesa molto bella e molto fotogenica: soprattutto all’esterno dove è completamente rivestita di piastrelle bianche e blu che raffigurano scene della fondazione dell’Ordine Carmelitano. L’interno non mi ha fatto impazzire, ma vale sicuramente una visita e tante foto. La cosa curiosa è che si trova praticamente addossata ad un’altra chiesa, la Igreja dos Carmelitas Descalços. Com’è che si dice? “Du chies is megl che uan”, no? (PS: se non avete capito la battuta siete troppo giovani per leggere questo blog!)
Torre dos clerigos
La Torre dos clerigos domina la città con i suoi 75 metri di altezza: ho letto che per arrivare in cima bisogna domare 225 scalini. Inutile dire che non ci ho pensato nemmeno a farmeli tutti, ma la vista da lassù dev’essere davvero carina. Qualcuno dice che sia uno dei più bei panorami di Porto, diciamo che mi fido. Il biglietto costa 4€ e comprende anche la visita al museo Clerigos. Con un euro in più si può ottenere l’accesso serale. In alternativa si può acquistare un biglietto combinato con l’ingresso in altri luoghi di interesse di Porto. Piccola curiosità: quando ci sono arrivata io ha iniziato a diluviare e così mi sono riparata in un negozietto proprio lì accanto che vende solo ed esclusivamente scatolette di sardine. Strano? Originale? Acchiappaturisti? Sì: tutte e tre, direi.
Ribeira
L’anima antica di Porto sonnecchia nei vicoli della Ribeira, un quartiere pittoresco che si affaccia sulle rive del Douro. Palazzi alti e colorati si stringono l’uno all’altro, quasi ad aggrapparsi per non cadere. Questa zona è molto bella per una passeggiata, magari nel tardo pomeriggio per bere qualcosa in uno dei tanti baretti che si alternano sul lungofiume Cais da Ribeira oppure la sera, quando mille luci illuminano il ponte Dom Luis e tutta la zona si carica di una atmosfera magica. Forse non tutti sanno che la Ribeira è stata dichiarata dall’UNESCO Patrimonio mondiale dell’umanità.
Ponte Dom Luis I
Il Ponte Dom Luis I che collega Porto con Vila Nova da Gaia è un simbolo della città. Di sicuro non passa inosservato, date le sue dimensioni. Se a prima vista vi ricorda qualcosa, vi do un aiutino: forse sta richiamando alla vostra mente l’immagine della tour Eiffel. E in effetti un motivo c’è: Théophile Seyrig, l’ingegnere belga che l’ha progettato, è stato allievo di Gustave Eiffel. Nientemeno!
Il ponte consente l’attraversamento del Douro su due livelli: la parte bassa viene attraversata dagli automezzi, mentre il livello superiore è dedicato ai mezzi su rotaia. L’attraversamento pedonale è possibile su entrambe i livelli: in quello basso potrete ammirare l’altezza e la forza di questa magnifica struttura, mentre al livello superiore potrete godere di una splendida vista su tutta la zona della Ribeira.
Vila Nova de Gaia (che poi non è a Porto, ma noi non siamo pignoli, vero?)
Vila Nova non è un quartiere di Porto, ma proprio una città a sé. Ma io direi: chissenefrega? Tutto attaccato, si! Data la vicinanza (basta attraversare il ponte a piedi) e l’altissima concentrazione di cantine di vino Porto che si trovano su questa sponda, è impensabile concludere una visita a Porto senza fare una tappa qui. Come la sponda dirimpettaia della Ribeira, anche qui troverete un bellissimo lungofiume da cui potrete avvistare numerose barcos rabelos, le caratteristiche imbarcazioni utilizzate per il trasporto del vino porto. Una volta qui però non perdetevi la visita a una o più cantine, completa di degustazione. Ma che ve lo dico a fare?
Stazione di Porto Sao Bento
Quella di Sao Bento sarebbe una normalissima stazione se non fosse che la sala di ingresso alla stazione è completamente ricoperta di azulejos: un tripudio di bianco e blu che ha fatto amare questa stazione anche a una pendolare come me (o forse dovrei dire ex-pendolare… insomma una che per definizione odia tutto quello che ha minimamente a che fare con i treni).
Igreja Sao Francisco di Porto
La chiesa di Sao Francisco mi ha piacevolmente sorpresa. Non me la sarei immaginata così bella. L’ingresso è a pagamento e include la visita del museo. Si tratta di una bellissima chiesa francescana, inizialmente nuda e spoglia in perfetto stile francescano che poi, nei secoli, è stata adornata e ricoperta di oro e incrostazioni massicce. Insomma, non è per niente il mio stile preferito e mai avrei detto che potesse piacermi, leggendo le descrizioni. Eppure una volta là dentro ho detto: wow! All’interno le fotografie sono vietate, quindi se volete la conferma vi toccherà andarla a vedere di persona. Poi fatemi sapere se vi è piaciuta.
Palacio da bolsa
A poca distanza dalla Chiesa di Sao Francisco ecco un altro gioiellino di Porto: il Palacio da Bolsa. Anche qui l’ingresso è a pagamento (e anche abbastanza caretto), ma è inclusa la visita guidata (purtroppo obbligatoria). Sono disponibili tour in inglese, francese, spagnolo e ovviamente portoghese. Se potete, passate prima per informarvi sui tour con posti liberi e sugli orari. Quando ci sono andata io mi sono dovuta accontentare del tour in portoghese, perché quello in inglese era al completo e quello successivo sarebbe iniziato dopo qualche ora. Poco male, le meravigliose sale di questo palazzo hanno compensato il fatto che non ho capito quasi una nulla di quello che ha spiegato la guida, che peraltro era simpaticissima.
Libreria Lello
La libreria Lello è famosa tra i fan di Harry Potter che quando la visitano vanno letteralmente in visibilio. Ma vi dico la verità: questa libreria non c’entra nulla con Harry Potter, non è stata di ispirazione per il libro e non è stata utilizzata per le riprese del film. Semplicemente ha degli arredi che ricordano parecchio le ambientazioni del film. E in effetti la grande scala che spicca nel centro del negozio è spettacolare e l’ho apprezzata anche io che non sono propriamente una fan del genere fantasy.
Vista la grande affluenza di curiosi e turisti, per entrare a vedere la libreria è necessario acquistare un biglietto di ingresso nel centro che si trova all’angolo della via. Una volta in negozio, i pochi euro che avete pagato per l’ingresso vi saranno rimborsati nel caso acquistiate un libro. Altrimenti fidatevi che sono soldini spesi bene.
Serralves
Il Museo Serralves si trova un po’ fuori dal centro, ma ci arriverete con qualche fermata di bus e la destinazione vale il viaggio. Si tratta di un edificio moderno, progettato da Alvaro Siza. Al suo interno ospita esibizioni temporanee (quando ci sono andata io per esempio, era il turno di Mirò). Ma quello che mi ha più affascinato di questo posto sono stati i suoi giardini altamente instagrammabili: una villa tutta rosa con delle fontanelle verde acqua, uno stagno tutto circondato dal verde, un labirinto, un roseto, un porticato dove la prospettiva crea un quadrato perfetto. Insomma, se amate il verde o se vi piace la fotografia (o magari tutti e due) non perdetevi questo posto!
Casa da Musica
La Casa da Musica è un’altra delle attrazioni di Porto che mi hanno conquistata. Progettata da Rem Koolhaas, è un moderno auditorium dalle linee futuristiche che però nasconde al suo interno delle piccole sorprese, come ad esempio la saletta in azulejos più bella che abbiate mai visto.
Specchi, linee rette, forme moderne, questo auditorium è una manna se amate l’architettura moderna e, ancora una volta, le foto e instagram! Per visitare l’interno acquistate un biglietto per la visita guidata.
Mercado Bolhao
Il mercado Bolhao non è il più bel mercato che abbia mai visto, ma ha quell’aria trasandata e decadente che ti aspetti dal mercato di Porto, è lo specchio di questa città: un po’ assonnata, un po’ vecchiotta, ma che nonostante le crepe riesce a farti innamorare di sé. La parte centrale ospita delle bancarelle per turisti, con souvenir come grembiuli e strofinacci con motivi di azulejos, magliette e piatti in ceramica decorata, borsette in sughero e oggetti a forma di gallo. Al piano superiore troverete invece i banchi della frutta e della verdura.
Se do Porto (cattedrale di Porto)
Il Se do Porto vigila dall’alto su tutta la città, come a volerla proteggere e, grazie alla sua posizione, è ben visibile da più parti della città. Vale una visita per ammirare i suoi begli interni in stile romanico, ma anche per uno sguardo dall’alto sulla città.
Palacio do cristal
Il Palacio do cristal in sé vi lascerà un po’ di dubbi: questo edificio rotondo sembra quasi abbandonato (e forse lo è?). Ma non è per il palacio che si viene qui, bensì per i suoi giardini che vi regaleranno un po’ di tregua nelle giornate più calde. I giardini del Palacio do cristal mi sono piaciuti per due motivi: il primo è che da qui potrete ammirare Porto dall’alto e il secondo è che incontrerete decine di pavoni molto simpatici e ben disposti a mostrarvi la loro ruota. Non ho mai visto così tanti pavoni tutti insieme e soprattutto, non ho mai visto dei pavoni così intraprendenti. Non so dirvi se sia stata fortuna o se magari sono capitata nella stagione degli amori (era metà maggio, voi ve ne intendete?) o magari era una giornata di super-offerte “prendi 3 ruote aperte e paghi due”, fatto sta che questo posto mi è piaciuto, è originale e divertente e io ve lo consiglio.
Altre cose da fare a Porto se avete abbastanza tempo
Mare e spiagge
Porto è una città affacciata sul fiume, ma a pochi chilometri di distanza ecco le spiagge e il mare (che poi sarebbe l’oceano, dato che il Portogallo è affacciato esclusivamente sull’Oceano Atlantico). Io purtroppo sono incappata in un weekend un po’ uggioso e alla fine ho scelto di non andare in spiaggia per dedicare più tempo alla città. Se però capitate qui in un periodo di sole, potreste valutare l’idea di fare un salto in spiaggia.
Il faro
Sempre in direzione mare (ovviamente) è possibile visitare il faro. Che volete che vi dica? Dopo che sono stata in Scozia avverto qualcosa di magnetico che mi attira ai fari. I have this thing with fari, insomma. Quindi ve lo segnalo anche se io, ahimè lo ammetto, non ci sono stata (sempre per i sopra citati motivi meteorologici). Dal Cais do Ribeira potete prendere il tram 1 che vi porta direttamente alla costa.
Street art
Tra le tante cose da fare a Porto c’è anche andare alla ricerca della mia amata street art. Si trova un po’ dappertutto, anche se i pezzi più belli (e grandi) sono un po’ fuori dalle rotte turistiche più classiche. Ma anche durante la vostra visita, vi basterà guardarvi intorno per scoprire piccole opere qua e là. L’arte dei graffiti qui non è plateale, non troverete gigantesche parete dipinte, è molto più facile incontrare piccoli disegni oppure micro installazioni per strada, come quelle che potrete incontrare in Rua das Flores o in Rua Bombarda.
Tra gli artisti più famosi, vi segnalo Hazul e Costah.
Informazioni utili prima di partire per Porto
Che clima c’è a Porto?
Porto si trova a nord del Portogallo ed è affacciata sull’Oceano Atlantico, ma ha la fortuna di essere abbastanza riparata dalle colline. Ha dunque un clima oceanico mite, gli inverni non sono mai troppo freddi e le estati mai troppo calde. Sembrerebbe quindi una meta ottimale, anche se va ricordato che qui piove parecchio, soprattutto nei mesi invernali.
Come arrivare dell’aeroporto al centro di Porto
Arrivare dall’aeroporto al centro di Porto è molto semplice dato che esiste un comodissimo collegamento tramite la metropolitana. Dall’aeroporto seguite le indicazioni per la metro. Dovrete fare il biglietto alle macchinette automatiche: all’inizio è un po’ straniante, ma ce la potete fare, non è difficile. (E comunque se avete dubbi su come fare, ve lo spiego qui sotto)
Come funzionano i biglietti dei mezzi pubblici
Per girare sui mezzi pubblici di Porto dovrete fare il biglietto ai distributori automatici presenti nelle principali stazioni (stessa cosa per raggiungere il centro dall’aeroporto). Il biglietto (anche se di corsa singola) vi verrà caricato su una tesserina magnetica che poi potrete ricaricare all’occorrenza con i biglietti dei viaggi successivi. Al primo acquisto, oltre al prezzo del biglietto dovrete quindi pagare anche quello della tesserina (che è di soli 60 centesimi, no panic!).
Attenzione! Se state acquistando la tesserina per la prima volta dovrete scegliere l’opzione “acquista”, se invece avete già una tesserina e dovete comprare solo il biglietto scegliete l’opzione “ricarica”. Per evitare errori e fraintendimenti con la lingua, vi conviene selezionare l’inglese (magari prima di iniziare tutto il processo).
Attenzione attenzione! Se siete in due, dovrete acquistare due tesserine! Per completare questa operazione sarà necessario fare una prima volta “acquista”, caricare il biglietto e pagare. E poi ricominciare da capo con un secondo “acquista”. Diversamente, se selezionate “acquista” e poi indicate 2 al passaggio successivo, state acquistando una tesserina e ci state caricando sopra 2 biglietti!
Ma si dice Porto o Oporto?
Voi avete mai detto Oporto? Io no! L’ho sempre chiamata Porto e ho sempre pensato che Oporto fosse il nome in portoghese. Errore! Il nome corretto in portoghese è proprio Porto. E allora “Oporto” da dove salta fuori? Pare che sia tutto un “qui pro quo” linguistico derivante da una errata interpretazione del portoghese “o Porto” che gli stranieri hanno frainteso in un Oporto. E così Oporto viene usato in Italiano, così come in Inglese per indicare la città di Porto. Obella!
Comunque sia, io direi che è il caso di abolire Oporto e passare tutti a Porto, che ne dite? Firmiamo la petizione anti Oporto?
Quanti giorni per visitare Porto
Sono stata a Porto 3 notti per un totale di 3 giorni pieni suddivisi in realtà in 4 giornate (due piene e due mezze). Sono state sufficienti per visitare per bene la città, godendomi anche dei momenti di relax. Se avete a disposizione solo 2 giorni potete comunque visitare parecchie cose. Con un giorno a Porto riuscirete a farvi un’idea del centro e dovrete rinunciare a qualche chicca. Dopotutto nemmeno io, in 3 giorni, sono riuscita a vedere proprio tutto quello che avevo in programma, ma come dico io: bisogna sempre lasciare indietro qualcosa per avere una buona scusa per tornare.
E per finire vi lascio a un mini video sulle 5 cose da vedere a Porto.
Per organizzare questo viaggio ho utilizzato la guida Lonely Planet di Porto.
Fondazione Prada Milano: un giro tra arte e cultura | One Two Frida
31/07/2018 @ 14:39
[…] più amo e non ha suscitato in me lo stupore che avevo provato mentre visitavo la sua spettacolare Casa da Musica a Porto. È proprio all’interno della torre di Koolhaas che è oggi ospitata la collezione permanente […]