Guida a NEW YORK: cosa vedere, dove dormire, trasporti, ingressi e pass, dove mangiare, cosa mangiare

Sono stata a New York proprio quest’estate per 8 giorni e l’ho girata in lungo e in largo. Ero già stata a New York molti anni fa, ma devo dire che ogni volta è sempre un’esperienza nuova e carica di emozioni, piena di cose da vedere. E come direbbe Ricky Martin: Ueppa! 🙂

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Quello che mi aveva colpita la prima volta, quando ancora ero una giovane rana ingenua, era stato il mix così eterogeneo e variegato dei suoi abitanti. Ero rimasta affascinata soprattutto dai diversi stili, uomini inamidati e incravattati del financial district accanto a donne dai capelli arruffati e dalle unghie lunghissime (tipo 10cm di unghie ricurve, a quel tempo pare andasse questa strana moda), sportivi che facevano jogging nel traffico o a central park correndo davanti a panchine occupate da immensi fondoschiena cellulitici, poliziotti autorevoli dall’aspetto imponente e fiero controllavano quartieri in cui loschi individui vendevano strani oggetti su bancarelle improvvisate. Ero tornata a casa con un’idea stampata in testa: a New York c’è tutto e il contrario di tutto.

Quello che mi ha colpito ora invece è stata la bellezza della città e dei suoi quartieri, ciascuno con la sua anima ben evidente, i palazzi e le vie così familiari, le piazze così vive, i negozi e i ristoranti meravigliosamente curati nei dettagli e nello stile.

New York è una città che ti fa venire voglia di viverci, ti fa venire voglia di vivere.

New York

Quelli che seguono sono i miei “must see“, le cose che mi hanno più colpito ed emozionato… non sono una guida turistica, per un elenco completo delle attrazioni di una città sarebbe sufficiente consultare l’amica di ogni viaggio: la Lonely Planet. Questi invece sono i miei consigli, i luoghi e le esperienze che mi sono rimaste nel cuore.

E allora si parte:

1.       Vedere New York dall’alto

Che sia dall’Empire State Building o dal Top of the Rock, di giorno o la sera, non si può dire di aver visto New York senza lo sguardo dall’alto che questi osservatori regalano. Io, che non mi faccio mancare niente, li ho visti entrambi grazie al New York City Pass (maggiori info più avanti nella sezione Pass).

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Vista dell’Empire State Building

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Vista dall’Empire State Building

Grazie a questo Pass è possibile visitare l’osservatorio dell’Empire 2 volte nello stesso giorno, cosa che io ho fatto salendo la mattina (appena aperto c’è meno coda) e la sera, per vedere lo spettacolo delle mille luci di New York e, delle due esperienze, la vista notturna è decisamente mozzafiato e una volta sulla terrazza mi è scappato un bel: “oooooooooooooh!” nonostante fossi salita là sopra solo qualche ora prima.

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Vista dall’Empire by night

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Vista dall’Empire by night

Purtroppo devo dire che la vista dall’Empire nelle ore diurne perde il confronto anche con il Top of the Rock perché dall’Empire il panorama non contempla il protagonista indiscusso di tutti i “panorami newyorkesi” che poi è l’Empire stesso, che risulta invece ben visibile dal Top of The Rock.

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Vista dal Top of the Rock

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Vista dal Top of the Rock

2.       Esplorare Central Park

lo ammetto, prima di partire l’idea di perdere tempo dentro a un parco non mi attirava per niente, ma mia sorella ha rotto le scatole a tal punto che ho dovuto promettere che ci avremmo passato almeno una giornata. Alla fine ci siamo tornate 2 volte e devo dire che anche Central Park è uno dei posti più belli in cui sia stata. Il verde e la pace che si respirano lì dentro, in compagnia di uno scoiattolo, diventano ancora più belli quando si scorgono sullo sfondo i palazzi che fanno da cornice al parco. Consiglio di non perdere Bethesda Fountain, The Mall, The pond e il Bow bridge.

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Bow Bridge

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Bethesda Fountain

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Vista di Bethesda Fountain

3.       Curiosare al Chelsea Market

Lo so, non è tra le prime mete che vengono in mente pensando a New York, ma io amo questo posto. E’ così meravigliosamente newyorkese. Andateci, per uno spuntino o anche solo per dare un’occhiata.

4.       Riposare a Bryant Park

Ok, è già il secondo parco che cito, ma qui l’atmosfera è diversa e poi, la bellezza e la tranquillità che questo manto erboso regala nel bel mezzo della città, a due passi dalla 5th avenue è impagabile. Io ci sono passata per pranzo e poi di nuovo una sera, mentre mi dirigevo verso Times Square e non ho resistito alla tentazione di sedermi a un tavolino per un po’.

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Bryant Park

5.       Ammirare il Flatiron Building

Il palazzo più bello del mondo, ok ok, in questo momento sono un po’ invasata perché i ricordi di New York stanno riaffiorando alla memoria e mi sento tutta elettrizzata, ma io stessa non avrei creduto che quel palazzo potesse piacermi così tanto, quasi quasi gli voglio bene… per quanto si possa voler bene a un palazzo.

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Flatiron Building

6.       Assistere a un musical a Broadway

E’ stata una delle emozioni più belle. Secondo me imperdibile. Per acquistare i biglietti scontati (perché scontati i biglietti costano già un occhio, ma a prezzo pieno mi avrebbero chiesto tutti e 2 gli occhi, e poi mi devono spiegare come si fa a guardare il musical senza occhi) si può andare da TKTS che vende i biglietti per la sera stessa. Io sono andata in quello a South Street Seaport (peraltro un altro angolino meraviglioso di New York, pieno di baretti con gli ombrelloni fuori e di palazzi con i mattoni a vista rossi) e non ho fatto neanche un minuto di coda.

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South Street Seaport

Un consiglio spassionato: copritevi! Pare che a New York i teatri li tengano dentro una cella frigorifera.

7.       Attraversare il Brooklyn Bridge

Per farlo, consiglio di prendere la metro fino a Brooklyn  e poi tornare a Manhattan attraversando il ponte, in questo modo camminerete diretti verso Manhattan, con il Financial District e i suoi grattacieli davanti a voi.

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Brooklyn Bridge visto da Dumbo

DOVE DORMIRE

Dormire a New York è carissimo, quindi se si vuole tenere il budget sotto controllo bisogna muoversi per tempo e cercare qualche offerta oppure …accontentarsi.

Le zone di Manhattan sono tutte belle. Io ho alloggiato sulla 19a in un isolato esattamente in mezzo tra la 5th avenue e la Broadway, una posizione perfetta, in pieno centro, a due passi dal Flatiron e con 4 linee della metropolitana a poca distanza che mi hanno permesso di muovermi in lungo e in largo senza problemi.

Ovviamente, con la vastità dell’offerta alberghiera di New York, si può avere l’imbarazzo della scelta. Per spendere qualcosina meno si può optare per hotel posizionati in zone più periferiche, ma ben collegate con il centro: mi viene in mente Harlem, o più in generale Upper Manhattan, che negli ultimi anni ha subito una forte riqualificazione e ora è una zona tranquilla ed economica. Oppure si può scegliere di allontanarsi da Manhattan, scegliendo zone ben collegate, come ad esempio Long Island o Brooklyn, da lì al centro con la metro ci si mette anche 20 minuti. Quando scegliete dove pernottare assicuratevi sempre di avere la metro vicino, magari 2 o 3 linee, in modo da potervi muovere in città agevolmente.

Un’alternativa più economica agli hotel sono gli appartamenti anche se quest’estate Airbnb ha avuto non pochi problemi su New York a causa degli attacchi legali ad opera di associazioni di albergatori, impauriti dalla nuova “concorrenza” che questa potente piattaforma sta liberando. Chissà come andranno a finire le cose?

TRASPORTI

La metropolitana di New York è comodissima per girare la città, ci sono 10 linee che coprono tutte le zone che possono interessare a un turista. Ogni linea presenta poi delle biforcazioni, per cui in totale le tratte sono addirittura 24. Dopo un primo disorientamento iniziale, si riesce ad arrivare ovunque.

Un biglietto della metro costa $2,75.

Io ho preso l’abbonamento settimanale ai mezzi, caricando il 7-Day Unlimited Pass (che costa $30) su una MetroCard (che costa $1) e l’ho sfruttato tantissimo. Nel caso vi fermiate a New York per meno giorni, potreste aver convenienza a utilizzare la versione Pay-per-Ride, ovvero una MetroCard su cui si può caricare un importo a scelta che viene via via scalato, man mano che utilizzate i mezzi pubblici. Rispetto all’acquisto del biglietto singolo con la Pay-per-Ride viene accreditato un 5% in più rispetto all’importo caricato. Valutate l’ipotesi di comprare il 7-Day Unlimited Pass anche se il vostro soggiorno è di soli 5, 4 o 3 giorni, potrebbe comunque risultarvi conveniente. Trovate tutte le info a riguardo qui.

Se non vi piace l’idea di prendere la metro la sera tardi, si può sempre fare un giretto in taxi. New York ne è piena, le corse non sono care come in Italia e i tassisti newyorkesi sono uno spaccato di vita americana che vale la pena di incontrare.

New York

Taxi a New York

INGRESSI E PASS

Esistono diverse offerte per risparmiare sull’acquisto dei biglietti di musei e attrazioni varie. Le due soluzioni più gettonate sono il New York Pass e il New York City Pass. Il New York Pass consente di visitare 80 attrazioni diverse, il New York City Pass comprende l’accesso a 6 attrazioni. Io, conti alla mano, ho scelto quest’ultimo e mi sono trovata bene. La scelta ovviamente va valutata sulla base dei giorni a disposizione e delle attrazioni che intendete visitare.

E qui devo fare una premessa.

Alcuni dei musei a New York hanno un prezzo “consigliato”. Questo significa che l’ingresso è in realtà su libera offerta e che quello indicato è un prezzo che si ritiene adeguato rispetto a quanto quel museo offre. Poiché la cultura deve essere offerta a tutti e non è appannaggio solo di chi ha i soldi, alcuni musei particolarmente lungimiranti offrono la possibilità di pagare di meno, nel caso qualcuno non avesse le disponibilità per affrontare il costo del biglietto. Questa possibilità, che trovo meravigliosa, secondo me non andrebbe però confusa con un “posso entrare a scrocco”, con una mentalità un po’ furbetta.

Vi ho fatto questa premessa perché qualcuno ritiene che i Pass non siano convenienti, partendo dal presupposto di poter entrare gratis nei musei. Io ho preferito acquistarli e dare un contributo alla cultura, poi ognuno è libero di fare come preferisce.

Quindi, sulla base delle attrazioni che volete visitare, dei giorni a disposizione e delle eventuali promozioni scegliete qual è la soluzione che più vi si addice.

DOVE MANGIARE

Anche dal punto di vista della ristorazione a New York siamo in una botte di ferro. Prima di partire mi sono informata un po’ chiedendo ad amici che ci vivono o che ci erano stati da poco, ma una volta lì ho potuto notare tantissimi posticini invitanti, insomma, sarei entrata dappertutto.

Quello che segue, quindi, è solo un elenco di alcuni dei posti in cui sono stata e che ho apprezzato. Un consiglio che mi sento di dare è di cercare sempre di prenotare, soprattutto se la meta prescelta è un ristorante in voga.

Per una cenetta:

LaFayette Grand Cafè and Bakery – in LaFayette Street, NOHO  – bistrot francese, cibo buono e atmosfera piacevole

Catch – nel MeatPacking – cibo fusion e ambiente un po’ tiroso. Preparatevi ad aspettare anche se avete prenotato

Rosa Mexicano – ci sono diverse sedi, io sono stata al Lincoln Center. Prima di Rosa Mexicano, non ero mai stata in un ristorante messicano di “gran class”, ora posso dire che esistono! E servono guacamole fresco (nel senso che il cameriere ve lo prepara al momento sotto al naso)

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Dettaglio di una parete da Rosa Mexicano

 

Per pizzicare qualcosa:

Refinery Rooftop – Midtown – qui non si va per il cibo, si va per la terrazza con vista sull’Empire e tante lucine appese

Chelsea Market – sushi, thailandese, oppure anche solo un gelato o un cupcake, al Chelsea Market si trova sempre qualcosa per soddisfare un languorino. Garantito!

Baracchini – si trovano in giro per tutta la città, vendono di tutto, da improbabili kebab asiatici dalle puzze indicibili, ai classici hot dog, gelati o pretzel

Whole Foods – supermercato con tante soluzioni take away, un toccasana con insalate e macedonie per quando non se ne può più di hamburger e hot dog

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Whole Foods

A colazione o quando si ha voglia di una dolce pausa:

Magnolia Bakery – il re dei cupcake che non ha bisogno di presentazioni

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Gnam gnam – cupcake!

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Magnolia Bakery

Molly’s cupcake – ok, quelli di Magnolia sono più buoni, ma da Molly ci sono le altalene, chi vince?

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Altalene da Molly’s Cupcake

Per un hamburger super:

Johnny Rockets: sono stata qui a mezzanotte, ho mangiato un mega hamburger con patatine e poi a nanna… non ho avuto nessun problema, veramente ottimo e sembra di stare sul set di Happy Days, dov’è Fonzie?

New York

Atmosfera anni ’60 da Johnny Rockets

Per finire, ho selezionato una lista di locali dove mangare bio o addirittura gluten free, nel caso vi potesse essere utile.

COSA MANGIARE

Non si può lasciare New York senza aver mangiato: un cupcake (preferibilmente da Magnolia), un hamburger, un pretzel, un hot dog, una cheese cake, preferibilmente non tutti insieme nello stesso giorno!

La parola del giorno è: meraviglioso… ma quante volte l’ho detto?