Architettura a Bilbao: Azkuna Zentroa
A Bilbao c’è il palazzo più assurdo dei Paesi Baschi, un posto in cui l’architettura sfida l’immaginazione. L’Azkuna Zentroa di Philippe Starck è un luogo in cui la creatività prende forma e vi fa l’occhiolino mentre voi vi guardate intorno a bocca aperta. L’Azkuna Zentroa (Alhóndiga) è un punto di incontro e di aggregazione della città, un centro polifunzionale in cui è possibile passare del tempo in un ambiente sorprendente, accogliente e stimolante.
Deposito di vino
Il centro si trova là dove un tempo sorgeva un deposito di vini poi abbandonato negli anni settanta e rimasto in disuso per oltre trent’anni. Dell’antico deposito rimane ora lo scheletro esterno: un quadrato in muratura in un meraviglioso stile art nouveau.
L’edificio di Philippe Starck
Il centro che visitiamo oggi è figlio dell’intervento geniale di Starck che ha mantenuto intatte le mura perimetrali e le ha riempite con 3 grandi cubi, spazi destinati ad attività ricreative. Vi si trova una biblioteca con area lettura, una palestra, alcuni negozi, caffe e ristoranti.
43 colonne
I 3 grandi cubi sono sorretti da 43 grosse colonne, dalle sembianze tozze, quasi fossero state schiacciate dal peso degli edifici sovrastanti. Ciascuna colonna è decorata con uno stile unico.
Non ne troverete una uguale all’altra. Io mi sono divertita a gironzolare per il centro e a scoprire quante più colonne possibili, per osservarne le differenze. E’ un gioco divertente.
E mentre gironzolavo per l’AZ sono arrivata in uno spazio molto carino in cui ci si può riposare un po’ sedendo su delle simpaticissime panchine luminose. Inutile dire che sono prese d’assalto dai bambini: se volete sedervi tenetevi pronti, perché dovrete sfidare un bimbo basco.
Uno spazio per la cultura e il tempo libero
L’Azkuna Zentroa viene spesso utilizzato anche per esposizioni d’arte e infatti, proprio nei giorni in cui mi trovavo a Bilbao, ho visto allestire e poi smontare un’installazione. Questo posto, inutile dirlo, si presta alla perfezione a questo genere di iniziative: è anzi stato concepito appositamente per svolgere da centro di aggregazione e di diffusione della cultura in città secondo la visione di Iñaki Azkuna, cui il centro è dedicato.
Iñaki Azkuna
Iñaki Azkuna è stato sindaco di Bilbao fino al 2014. A lui si deve la trasformazione della città da polo industriale a centro culturale come oggi la conosciamo. Bilbao ha infatti un passato industriale legato all’estrazione e alla lavorazione del ferro, qui presente in abbondanza. E’ solo dal 1997, con l’apertura del Guggenhein Museum, che questa destinazione comincia ad essere considerata come meta turistica. Da quell’anno, ma soprattutto negli anni a seguire, con una serie di interventi di grandi archistar, la città inizia una graduale trasformazione che la porta ad essere oggi un polo culturale in continua evoluzione e un meta imperdibile per gli amanti di arte e architettura.
L’Azkuna Zentroa
L’Azkuna Zentroa è il fulcro di tutto questo fermento. Al suo interno gli spazi sono ampi, i volumi studiati per dare un senso di percorrenza senza opprimere. Vien da sè che quando non si sa dove andare, questo posto è sempre una valida soluzione.
Cosa facciamo stasera? Andiamo all’Azkuna Zentroa
Uh, piove! E adesso? Andiamo all’Azkuna Zentroa
Dove andiamo a mangiare? Andiamo all’Azkuna Zentroa
Anche per quel che riguarda la ristorazione, l’Azkuna Zentroa offre diverse soluzione dal bar al ristorante.
E non mancano le occasioni per fare shopping. In questo centro, infine, troverete anche un cinema e il centro delle informazioni turistiche.
Installazioni artistiche
Tutt’intorno all’edificio, piccole installazioni artistiche catturano l’attenzione e soprattutto stimolano la curiosità.
La piscina
Ma la chicca delle chicche, quella che mi ha fatto scattare la scintilla e innamorare definitivamente di questo posto, è la piscina. Posizionata in cima all’edificio, come appoggiata sopra a due cubi, presenta un fondo in vetro che consente, a chi si trova a passare lì sotto, di vedere in trasparenza chi nuota.
Sono rimasta là sotto almeno mezz’ora, incantata dall’estro e dalla fantasia di chi ha concepito uno spazio simile.
Se state organizzando un weekend a Bilbao non potete non passare da qui.
Bilbao dall'industria pesante all'arte contemporanea - LifeBlogger
28/08/2017 @ 21:08
[…] La mattina dopo, lunedì 3 luglio, trovo nell’interessante blog OneTwoFrida il post Architettura a Bilbao un percorso di circa 3 km (un paio di ore in tranquillità), che diventa subito la mia Bibbia della prima parte della passeggiata. Nella prima delle architetture che consiglia eravamo passati la sera prima ma, probabilmente accecati dai morsi della fame, non avevamo capito di cosa si trattasse. Si tratta di un edificio completamente ristrutturato e trasformato in un centro culturale polivalente, l’Azkuna Zentroa (con le enormi iniziali AZ ben visibili all’interno del centro), dall’architettura assolutamente non convenzionale progettata da Philippe Starck. Il complesso è ospite di un ex-deposito di vini in disuso dallo stile Art Nouveau caratterizzato da blocchi retti, sembra, a stento da basse colonnine cicciotte, con decorazioni una diversa dall’altra (geometrica e fiorita, bianca o colorata, ecc.) e tra librerie, negozi, laboratori, bistrot e ristorante, cinema e informazioni turistiche, presenta una palestra e una piscina di cui, incredibilmente, si vede il fondo sul soffitto. Ma perchè descrivervi l’Azkuna Zentroa di Bilbao quando l’ha già fatto perfettamente Nicoletta di OneTwoFrida qui? […]
30/10/2016 @ 18:55
woooooooooow è bellissimo .. Sono stata più volte a Bilbao città che personalmente adoro, ma non so se già esisteva questa meravigliosa opera e adesso ho una ragione epr tornare..
Un bel bagnetto in quella super piscina!
13/11/2016 @ 10:29
Anche io ho adorato la città! E questo centro in particolare mi ha colpita perché è davvero strambo! Mi sa che ti tocca tornare 😉
26/10/2016 @ 13:22
Oddio che inquietudine la piscina. Bellissimo da vedere da sotto, ma mi imbarazzerei a nuotarci da sopra xD
Ma le 43 colonne? Graziosissime e tozze <3
14/11/2016 @ 10:31
Nooo, perché inquietudine? E’ meravigliosa! E poi è altissima, mica vedi le gambe di nuota! Si intravvedono solo le sagome e il risultato è rilassante e quasi ipnotico! Fidati, è stupendo… e le colonne sono troppo simpatiche! 😉