Cosa vedere a LISBONA – Guida per il weekend

Lisbona è una città che mi è rimasta nel cuore, piena di cose da vedere, ma soprattutto da vivere. Sono stata a Lisbona con mia sorella in un bel weekend di Giugno. Il tempo è stato pazzesco, un sole meraviglioso e le temperature veramente estive.

Ero già stata a Lisbona da piccola, con i miei genitori, e avevo un ricordo sbiadito dal tempo e distorto da quelle che possono essere le impressioni di una giovane rana che viaggia per le prime volte. Ricordavo una città povera e cupa, con stretti vicoletti bui e angusti e poco altro.

Quella che mi sono trovata davanti, invece, è stata una città piena di luce, magari non ricca o elettrizzante, ma traboccante di cose da scoprire, con dei tratti distintivi ben delineati e un caratterino niente male.

LISBON STORY

Cosa vedere a Lisbona

Come vi avevo già spiegato, questi sono i miei must see, le cose che a mio personalissimo giudizio sono imperdibili e che si sono impresse nella mia memoria. Non si tratta di una lista esaustiva, ma di un elenco del cuore.

1 – Visitare il Monumento delle scoperte (Padrao dos descobrimentos)

Quello che vi consiglio di fare è prendervi un minuto e osservare questo immenso monumento/scultura per respirare l’aria di libertà rappresentata sui volti dei portoghesi che parteciparono alle scoperte di nuove terre, gli sguardi rivolti all’orizzonte e lo spirito d’avventura stretto in mano. Non c’è molto altro da fare a parte scattare qualche foto o, volendo, salire in cima al Padrao dos Descobrimentos per osservare il Tago e Belem dall’alto, ma il luogo è talmente suggestivo che ora che ripenso a Lisbona, questo è il primo ricordo che mi viene in mente, con questi uomini tutti protesi in avanti verso il mare e la voglia di partire verso il blu.

Padrao dos descobrimentos

2 – Visitare il Monasteiro dos Jeronimos

Il Monastero è un gioiellino del gotico manuelino. All’interno chiostri e decori garantiscono una mezz’ora di stupore da godersi in assoluta pace e, cosa che a Lisbona non guasta, ombra.

Monasteiro dos Jeronimos

3 – L’Alfama e i suoi vicoletti

Perdersi tra i vicoletti dell’Alfama è stata la sorpresa più bella di Lisbona. Il quartiere “operaio”, ti trasmette una sensazione di vita vera, che cammina per strette viuzze in salita, che stende i panni per la strada e si ferma a fare due chiacchiere col vicino in angolini ombrosi. Qui si respira la vera Lisbona e si scorgono sguardi di anziani affacciati all’uscio di casa. Ogni vicolo è pieno di gatti e odore di pesce, e in effetti l’accoppiata ha anche un senso ora che ci penso. Non perdetevi il Castello di Sao Jorge che domina dall’alto tutto il quartiere e, più a valle, il meraviglioso Miradouro de Santa Luzia con i suoi azulejos . Se non ve la sentite di camminare per salite a volte impervie, potete optare per il turistico tram 28.

Vicoli dell'Alfama a Lisbona

4 – Parque das Nações

Imperdibile se siete appassionati di architettura, ma anche se non lo siete, il Parco delle Nazioni è stato costruito nel ’98 in occasione dell’Expo ed è un susseguirsi di prodigi dell’architettura moderna oggi utilizzati come sede di mostre, musei, fiere, centri commerciali o altro. Divertentissimo il Pavilhao do Conhecimento, una sorta di Museo della Scienza pensato per i bambini, ma in cui anche i più grandi potranno sbizzarrirsi con esperimenti e giochi didattici. Una lunga passeggiata lungo il Tago consente di arrivare alla Torre Vasco de Gama, in alternativa, potete prendere la funicolare (Teleferico) che corre lungo tutta la costa. Sullo sfondo, godetevi la vista del Ponte Vasco de Gama.  Eh si, Vasco de Gama qui è po’ come il prezzemolo! Non dimenticate di dare un’occhiata alla stazione Gare do Oriente di Calatrava. Nell’area si trovano anche bellissimi giardini e un aquario.

Parque das Nacoes - Lisbona

5 – Salire su un tram

Che sia il 28 per salire all’Alfama, o l’Elevador da Bica, di certo il più famoso e più fotografato, o forse meglio ancora uno qualsiasi degli altri loro colleghi meno famosi, un giretto in tram è un’esperienza imperdibile, consente di vedere la città da una prospettiva diversa, sferragliando per le sue strade seduti proprio accanto ai suoi abitanti.

Tram a Lisbona

6 – Guardare il tramonto da Praça do Comércio/Terreiro do Paço

Praça do comércio, cui si accede tramite un arco altissimo, è un gigantesco balcone che si affaccia sul Tago. Uno spiazzo enorme, racchiuso da edifici eleganti e sontuosi porticati. Questo spazio è così sconfinato e fuori scala da dilatare il tempo e proiettarvi in un’altra dimensione.

Praça do Comércio/Terreiro do Paço - Lisbona

7 – Trascorrere una serata al Barrio Alto

Il Barrio Alto è un quartiere traboccante di vita, locali, ristorantini e più in generale movida. Se volete vedere la Lisbona by night, non perdetevi un giro per questo quartiere ricco di negozi di artisti e tavolini all’aperto a cui sedersi per bere qualcosa.

8 – Andare a accendere un cero a Sant’Antonio

Anche se la cosa può sembrare bizzarra, Sant’Antonio da Padova è nato qui, a Lisbona. Tant’è che i Portoghesi lo chiamano Sant’Antonio  da Lisbona. Se siete giovani donne in cerca di marito o giovani spose in cerca di un figlio, andate alla Igreja de Santo Antonio e accendete un cero a Sant’Antonio, protettore, tra mille altre cose, dei fidanzamenti, dei bambini e della fertilità. Pare che funzioni. Io e mia sorella forse abbiamo sbagliato qualcosa, ma voi non preoccupatevi, vedrete che funziona!

Igreja de Santo Antonio

DOVE DORMIRE

A Lisbona è possibile trovare un alloggio senza spendere una fortuna, oltre ai classicissimi alberghi, si spazia dagli ostelli, agli appartamenti, alle Pensao ovvero pensioni a gestione famigliare. Gran parte degli hotel sono concentrati nelle zone centrali, tra queste:

Rossio è consigliata a chi desidera alloggiare in pieno centro, senza la necessità di prendere mezzi per raggiungere le zone con più attrazioni

Barrio Alto è ideale per chi vuole godersi la vita notturna, sconsigliata invece per chi desidera dormire sonni tranquilli. Qui la sera si fa baldoria e il rumore è inevitabile

Avenida de Libertade, infine, è una zona appena fuori dal centro, ma ben collegata, che presenta un’alta concentrazione di hotel su un viale dall’aspetto elegante e sicuramente tranquillo la sera.

TRASPORTI

Qualcuno vi potrebbe dire che Lisbona si gira benissimo a piedi, beh: non credeteci! Il centro di Lisbona è piccolo e facilmente visitabile senza l’utilizzo dei mezzi, è vero, ma non dimentichiamoci che tutto intorno i principali quartieri centrali sono adagiati su colline, senza scomodare le zone di Belem e del Parco delle Nazioni che tutto sono tranne che centrali.

Lisbona è coperta da una rete metropolitana, oltre che da bus e dai tipicissimi tram gialli.

Una corsa singola costa 1,40€. E’ possibile acquistare una card, la Viva Viagen, al costo di 50 cent su cui caricare corse singole o abbonamenti giornalieri da 6€. La carta è attivabile presso le stazioni della metropolitana, direttamente ai distributori automatici. Per maggiori informazioni o per un aggiornamento sui prezzi potete consultare il sito di Viva Viagen. Fossi in voi, ci farei un pensierino.

DOVE MANGIARE

Mangiare a Lisbona è stata una esperienza fantastica. Ho adorato i ristorantini che la sera preparavano i loro tavolini all’aperto, così come le caffetterie con secoli di storia sulle spalle.

Quello che segue è un breve elenco dei posti che ho provato e che mi hanno lasciata col sorriso sulle labbra.

La sera:

Sul – in Rua do Norte, nel Barrio Alto – in Portogallo è d’obbligo mangiare pesce, se però non ne potete più, o semplicemente se volete provare un piatto di carne gustoso e divertente, venite da Sul e ordinate la Carne a la pedra, una pietra rovente su cui voi stessi cucinerete la vostra carne. Il locale è molto caratteristico, con le piastrelle colorate alle pareti, la carne è buona e l’esperienza da ricordare.

Sul - ristorante a Lisbona

Cerveceria Trinidade – in Rua Nova da Trinidade, in mezzo tra Chiado e Barrio Alto –  questo antico convento è stato riadattato per ospitare la cerveceria Trinidade, sale magnificenti accolgono allegre tavolate in un ambiente retrò, decorato e conviviale. Il tutto accompagnato da buon cibo e birre a volontà.

Caffetterie:

A Brasileira – in rua Garrett, nel quartiere del Chiado – un’istituzione tra i caffè di Lisbona, qui veniva Pessoa, che tuttora vi accoglie sulla soglia grazie a una statua di bronzo che lo ritrae seduto a un tavolino all’aperto. Questo posto mi ha incantato e trasuda tradizione da ognuna delle sue graziosissime piastrelle.

A Brasileira a Lisbona

Antiga Confeitaria de Belem: questo locale varrebbe da solo la visita a Belem, un must di Lisbona, letteralmente imperdibile. La coda, immancabile, è abbastanza scorrevole e, superato il bancone all’ingresso, un dedalo di salette grandi e piccole, tutte rigorosamente ricoperte di azulejos bianchi e blu, vi regaleranno un attimo di paradiso in terra. Prendetevi un caffè e un Pasteis de Belem e …sentirete le campane.

Antiga Confeitaria de Belem

COSA MANGIARE

Re indiscusso di tutti i piatti portoghesi è indubbiamente il pesce: polpo, gamberi, sardine, calamari, seppie, ma soprattutto il Bacalhau, meglio conosciuto come Baccalà. Purtroppo io e il Baccalà non siamo mai andati d’accordo, per cui non ho potuto assaggiare questo piatto tipico, che viene proposto un po’ ovunque. Voi, se ci andate, provatelo e poi fatemi sapere.

Avrei voluto metterlo tra i MUST SEE, ma avendo una sezione dedicata ve lo propongo qui: il mitico, indimenticabile Pasteis de Belem o Pasteis de Nata. A prima vista non gli avrei dato un nichelino, sembrerebbe una normalissima tortina alla crema, in alcuni casi anche un po’ bruciacchiata, e invece questo dolce è qualcosa di sublime. Provatelo in giro per la città, ma soprattutto andate all’Antiga Confeiteria a Belem, dove potrete morire dalla goduria, poi non dite che non vi avevo avvisati.

Pasteis de Belem

E anche questo FRIDAy and the city giunge al termine.

Lisbona mi è rimasta nel cuore, non tanto per i suoi musei o i monumenti, ma per le sue piastrelle colorate, i vicoli stretti,  il suo sole accecante. Per i suoi tram gialli, per le strade e le piazze ricoperte da ciottoli bianchi e neri, per i caffè all’aperto e quel sapore di terre lontane che i portoghesi portano addosso.

 

Che ve ne pare? Vi è piaciuta Lisbona?

Appuntamento al prossimo mese con il terzo FRIDAy and the city, se avete delle preferenze scrivetemele qui sotto nei commenti, cercherò di accontentarvi!

…e se vi siete persi il primo FRIDAy and the city lo potete trovare qui.